Il Consorzio
Il Consorzio, tutelando il prodotto, garantisce ai consumatori che tutti i produttori consorziati rispettino la ricetta tradizionale. L’alta qualità è ottenuta indicando la tipologia del siero e del latte di pecora utilizzati, precisando tempi e temperature di lavorazione fino al confezionamento. Dietro il gusto unico c’è la sapienza della tradizione trasmessa per secoli da padre in figlio.
Non resta che assaggiarla!
Gastronomia
La Ricotta Romana DOP si conserva per alcuni giorni alla temperatura di 4-5°C. Può essere consumata da sola o utilizzata come ingrediente per la preparazione di numerose pietanze e ripieni. Particolarmente consigliato è l’abbinamento a pane di segale, all’aneto o casereccio. Il prodotto è solitamente accompagnato da vini locali, bianchi leggeri e rosati.
Commercializzazione
Il prodotto è immesso in commercio tutto l’anno. È abitualmente confezionato in cestelli tronco-conici in plastica di pezzatura variabile tra i 250 g e i 2 kg. Può essere commercializzato anche avvolto in carta pergamena o in contenitori di plastica e/o sottovuoto. Deve recare in etichetta, oltre alla denominazione, il logo del prodotto, la menzione “Denominazione di Origine Protetta” e il logo comunitario. Il logo che la rende riconoscibile e identificabile nei punti di vendita riporta una testa di ovino compresa tra due “R”, una rossa e l’altra gialla. Nel logo è presente anche la scritta “RICOTTA ROMANA”.
Il riconoscimento del DOP risale al 13 maggio del 2005. Il logo che la rende riconoscibile ed identificabile nei punti di vendita riporta una testa di ovino compresa tra due “R”, una rossa e l’altra gialla. Nel logo è presente anche la scritta “RICOTTA ROMANA”.
La particolare alimentazione delle pecore, costituita prevalentemente da pascoli ed erbai tipici dell’area geografica del Lazio, si traduce in una caratteristica che conferisce alla Ricotta Romana DOP quel particolare sapore dolciastro che la contraddistingue.