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2022
Dal
Consorzio di tutela della ricotta romana DOP

Dall'allevamento alla produzione

Quando si fa il formaggio dal latte di pecora si ottiene una parte solida, la cagliata che, opportunamente lavorata, dà origine al formaggio ed una parte liquida, il siero, povero di grassi e ricco di preziose siero-proteine e amminoacidi ramificati.

Per ottenere la ricotta il siero viene scaldato a circa 90°C e mantenuto in lieve agitazione favorendo la coagulazione sotto forma di piccoli fiocchi. Questi vengono delicatamente raccolti e posti in apposite fuscelle di forma conica così fuoriesce il siero e si separa dalla ricotta. Ne deriva una ricotta che presenta una struttura molto fine, dal colore bianco ed un sapore delicato e dolce, che la distinguono da ogni altro tipo di ricotta.

Per avere il riconoscimento del prodotto DOP, la Ricotta Romana deve essere prodotta seguendo il disciplinare di produzione del “Consorzio di Tutela“.

Il Consorzio, tutelando il prodotto, garantisce ai consumatori che tutti i produttori consorziati rispettino la ricetta tradizionale. L’alta qualità è ottenuta indicando la tipologia del siero e del latte di pecora utilizzati, precisando tempi e temperature di lavorazione fino al confezionamento. Dietro il gusto unico c’è la sapienza della tradizione trasmessa per secoli da padre in figlio.

Non resta che assaggiarla.

La particolare alimentazione delle pecore, costituita prevalentemente da pascoli ed erbai tipici dell’area geografica del Lazio, si traduce in una caratteristica che conferisce alla Ricotta Romana DOP quel particolare sapore dolciastro che la contraddistingue.